international
contemporary art contest
concorso internazionale
d'arte contemporanea
Skip to content
  • Home
  • TWO CALLS
  • LINE
  • WALL
  • PARTICIPATE
  • JURY
  • NET
  • INFO
  • PRESS
  • FACEBOOK
  • RESTART
materia riflessiva

Materia_riflessiva01 resize

Materia_riflessiva03 resize

Materia_riflessiva04 resize


The intervention that we propose for the Vajont dam has its two main aspects in stark contrast with one another, such as this dam and the narrow alpine valley that hosts it.

With Materia Riflessiva a wedge of material is removed from the east wall of the dam through two cutting lines, creating a vacuum, a defection. We believe that the act of removing is the first fundamental aspect of the work, because we can not imagine in any other way the evidence of that line than with a lack, the same one that the inhabitants of the valley have suffered at the beginning of the sixties. Instead the sheet steel coated mirror applied inside the cut gives it a value contemplative, steel replaces the vacuum and fills the cut with the reflected light from the sky and from the Vajont Valley.

The dam opens itself to a new dialogue with the Valley showing the track carved into the memory that becomes a symbol of the new course. We think to that line of light as a new horizon able to feed the collective consciousness of all local communities and beyond.

–

L’intervento che ci proponiamo di realizzare per la diga del Vajont ha i propri due aspetti principali in netto contrasto tra di loro, nella stessa maniera in cui lo sono questa diga e la stretta valle Alpina che la ospita.

Con Materia Riflessiva un cuneo di materiale viene asportato dalla parete Est della diga attraverso due linee di taglio creando un vuoto, una defezione. Riteniamo che l’atto del sottrarre sia il primo aspetto fondamentale del lavoro, perché non potremo immaginare in altro modo l’evidenza di quella linea se non con una mancanza, quella stessa che hanno subito gli abitanti della valle all’inizio degli anni sessanta. Al contrario l’uso dell’acciaio lucidato a specchio all’interno conferisce al taglio un valore contemplativo, sostituisce il vuoto creato e lo riempie di luce, quella riflessa dal cielo e dalla Valle del Vajont.

La diga si apre a rinnovare il dialogo con la Valle mostrando la traccia scavata nella memoria che diviene simbolo del nuovo corso. Pensiamo di poter immaginare quella linea di luce come un orizzonte nuovo capace di alimentare la coscienza collettiva di tutte le comunità locali e non solo.

 

Materia_riflessiva05 resize

Materia_riflessiva06 resize

Materia_riflessiva07 resize

Materia_riflessiva08 resize

 

 

 

 

Condividi / ShareFacebookGoogle+Twitter
Comments Off
rosa / ricci

siena / marsiglia
Agathe Rosa (Annecy, 1987) graduated in architecture at the National School of Architecture in Marseille. Her research develops themes such the invisibile, the hypocrisy of matter and time as a means of resistance. She participated in various exhibitions and festivals where she presents inflatable installations and ephemeral landscapes of light.

Giacomo Ricci (Siena, 1974) artist, graduated from the Academy of Fine Arts in Perugia. His research goes from the participatory actions to the study of site relative practice, a route of relationship and work on the concepts of identity, uniqueness and intimacy.

The couple was artistically born in 2012, living and working between Siena and Marseille. In their works are found aspects of detraction and replacement. The installations are mimetics interventions, camouflaged to the limit of the invisible, describing unusual visual planes joint context.
Agathe Rosa (Annecy,1987) si laurea in Architettura alla Scuola Nazionale d'Architettura di Marseille. Porta avanti nella propria ricerca temi quali l'invisibile, l'ipocrisia della materia e il tempo come mezzo di resistenza. Partecipa a diverse mostre e festival dove presenta installazioni gonfiabili effimere e paesaggi di luce.

Giacomo Ricci (Siena,1974) artista, diplomato all'Accademia di Belle Arti di Perugia. La sua ricerca passa dall'azione partecipativa allo studio della pratica site relative, un percorso fatto di relazione e lavoro sui concetti di identità, unicità e intimità.

La coppia nasce artisticamente nel 2012, vivono e lavorano tra Siena e Marsiglia. Nei loro lavori si ritrovano aspetti legati alla detrazione e alla sostituzione. Le installazioni sono interventi mimetici, camuffati al limite dell'invisibile, che descrivono piani visivi insoliti congiunti al contesto.

back to restart

fondazione bevilacqua la mas...

back to line
02web
andrea nacciarriti
90° CW
tra-le-linee_7 resize
le dantec / grazioli
tra le linee
crosara2
giulio crosara
sign of shine


Visions, projects, projections from Vajont

Nuovo Spazio di Casso
[...]

November 20th, casso – Visions, projects, project...

Friday, August 6th 2021, 3 – 6 PM, panel:

Dolomiti [...]

August 6th – DC at the Biennale: cogeneration of ...

Tuesday, June 15th 2021, 2 – 4 PM, webinar panel:

two calls for vajont: fase _restart.
Vajont: [...]

June 15th – Vajont: re-action, design, resilience

HOME

TWO CALLS

LINE

WALL

PARTICIPATE

JURY

NET

PRESS

FACEBOOK

Two Calls for Vajont is a double international contest of contemporary art that aims to develop a creative intellectual reflection, and with it a new cultural perspective, as well as innovative ideas, for the Vajont area. The artistic projects for the two artworks of “public art” to be made on the Vajont Dam (A Call for a Line) and on the front wall of the former elementary school of the Casso village, now New Venue of Casso (A Call for a Wall) will be gathered and published on this website. The winning projects will then be actually realized (see participate).

two calls for vajont è un doppio concorso internazionale d’arte contemporanea volto a sviluppare una riflessione intellettuale creativa, e con essa una nuova prospettiva culturale e d’idee per l’area del vajont. verranno in questo website raccolti e pubblicati i progetti artistici per due opere d’arte pubblica da realizzarsi sulla diga del vajont (a call for a line) e sulla facciata dell’ex-scuola elementare del paese di casso, ora nuovo spazio di casso (a call for a wall). I progetti vincitori dei due concorsi saranno in seguito realizzati (vedi participate).

Ministero dell'AmbienteFondazione Dolomiti Unesco Enel Fondazione Vajont Fondazione Bevilacqua La Masa MartFondazione Merz CCC Strozzina